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rassegna

Il Napoli ha due bomber di razza: gli incredibili numeri di Osimhen e Raspadori

Emanuela Castelli

Hanno giocato pochissimo insieme, ma che numeri per i due attaccanti del Napoli!

Non uno, ma ben due: Osimhen e Raspadori, i bomber irrinunciabili di cui dispone il Napoli di Luciano Spalletti

Che statistiche, per i due goleador del Napoli!

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Osimhen è diventato oramai granitica ed irrinunciabile certezza, per il Napoli di Luciano Spalletti. Il nigeriano ha risposto sul campo - come piace a lui - ai tanti dubbi di chi, vedendo l'esplosiva concretezza di Raspadori e Simeone, chiamati a sostituirlo quando era fermo ai box per infortunio, si chiedeva che fine avrebbe fatto il 9 azzurro nelle gerarchie del tecnico di Certaldo. Ne parla l'edizione odierna de Il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Osimhen sta dimostrando di poter risolvere le partite anche da solo. Lui è uno che fa il classico reparto da solo. Sta affinando il fiuto per il gol. È accaduto ieri contro gli inglesi del Crystal Palace. È accaduto anche altre volte in campionato quest'anno. Quando il Napoli non riesce a fare il Napoli spunta il piedone, o anche la testa dorata del nigeriano. Ieri, contro gli inglesi, è stato il destro a spuntare. Quel 46 e mezzo che non è più un impaccio, ma una preziosa possibilità per riuscire ad angolare la palla da posizioni impossibili".

In panchina, però, siede un certo Giacomo Raspadori, piede educato, visione di gioco strabiliante, attacco della profondità da manuale: "Raspadori, come Simeone, ha sfruttato in pieno il suo momento di gloria, con 4 gol in Champions, durante l'assenza di Osimhen. Che una volta rientrato ha monopolizzato il Napoli. Sei partite dopo l'infortunio muscolare al bicipite femorale e sei vittorie con 7 gol e due assist. Jack è stato il rovescio della medaglia. Si è accomodato in panchina e nelle ultime cinque partite tre volte non è proprio entrato, in altre due occasioni, complici i malanni di Kvara, ha giostrato da ala sinistra. Con risultati non eccellenti come i precedenti. Ma Spalletti lo sa. Aspettava la sosta per entrare nella testa del ragazzo. E anche per farlo sentire a proprio agio sulla fascia sinistra, oltre che come sottopunta, dietro Osimhen che potrebbe trarre vantaggio dalla qualità del giovane Giacomo". I due bomber, insieme, hanno giocato davvero poco finora: "Insieme hanno giocato pochissimo, 129 minuti, partendo titolare entrambi solo contro il Lecce, uno dei due soli pareggi del campionato sin qui. La stagione è ancora lunga. Come si dice in questi casi, c'è bisogno di tutti".