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Il Napoli è iscritto d’ufficio alla corsa Scudetto: ecco perché crederci

napoli empoli
Il noto editorialista Antonio Corbo ha analizzato i punti di forza su cui possono fare leva le speranze dei tifosi azzurri
Bruno Stampa

Il Napoli non si può nascondere o pensare di tirarsi indietro nella lotta, che si preannuncia senza esclusione di colpi, per lo Scudetto. Lo sostiene Antonio Corbo che, nel suo editoriale per La Repubblica, spiega i motivi per cui la formazione di Antonio Conte è una serissima candidata per la conquista del titolo.

Corbo: "Napoli iscritto d'ufficio alla lotta per lo Scudetto! Non è solo merito di Conte"

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"Per infiniti motivi il Napoli è iscritto d'ufficio alla lotta per lo scudetto 2024. Per primato agilmente afferrato, volumi di investimenti, spesa corrente, disponibilità del presidente verso l'allenatore, passato vincente di Antonio Conte, costoso e qualificato staff, l'eccellente preparazione, fatturati, pubblico generoso al botteghino. Manca ancora qualcosa. Il rispetto di regole non scritte. Un club è più forte se coincide il suo stile all'interno e fuori. Per vincere bisogna crescere insieme. Tutti. Neanche il napoletano più ottimista e innamorato può giurare che questo già avvenga. Un divieto per eccessiva prudenza oscurò le scene più violente all'Unipol Domus, lo stadio di Cagliari-Napoli. Della gravità si è avuta una prova solo dopo, con le sanzioni (30mila euro) e la minaccia di più severi provvedimenti. A Torino per Juve-Napoli, la prefettura ha chiuso con colpevole ritardo le porte dello stadio in faccia ai tifosi del Napoli residenti in Campania. Molti avevano già acquistato, prenotato aerei treni, alberghi. Non deve ripetersi. La prossima domenica il Napoli è ad Empoli. Non ci sono limiti per nessuno. Basta il biglietto per entrare allo stadio Carlo Castellani. Se i tifosi in campo esterno sono utili e graditi, secondo la più diffusa letteratura del calcio, chissà se qualcuno del Napoli si ricorderà di raccomandare civiltà di contegno alla tifoseria più agitata. Lo farà qualcuno di carisma? Per il pellegrinaggio del 6 aprile 1975 con ponte aereo per portare 40mila tifosi a Torino, bastò la severa acredine di Antonio Juliano per ottenere la più composta spedizione. "Lasciamo Pulcinella a casa", voleva che il Napoli lottasse per lo scudetto senza farsi deridere. Segnò Altafini, "Core 'ngrato" ma fu un pomeriggio di riposo per i celerini del Reparto Mobile e il pronto soccorso delle Molinette".