Il Napoli di Spalletti a Roma supera l’esame di maturità

C'era da battere la Roma, all'Olimpico: e non solo per mantenere la vetta della classifica ma per capire e far capire a tutti fin dove questo Napoli può spingersi

Il Napoli batte la Roma e vola più in alto di tutti: esame di maturità superato, i giovani sono stati maestri di pazienza

Photo by Paolo Bruno/Getty Images

Questo Napoli dei giovani sorprende sempre più: ieri, ha sorpreso soprattutto per l'enorme pazienza e concentrazione, che ha permesso agli azzurri di non perdere la testa di fronte ad una partita bloccata e che Mou, com'era prevedibile, ha buttato sul piano fisico. Gli ingabbiati Kvaratskhelia, Lobotka e Zielinski hanno pazientato, costruendo questa vittoria passo dopo passo, con testa e gambe. Così l'edizione odierna de Il Mattino: "Il Napoli ha faticato per conquistare l'undicesima vittoria consecutiva tra campionato e Champions ma era prevedibile. Perché la Roma ha colpito duro - con un eccesso di tolleranza da parte dell'arbitro Irrati - e ha deciso di giocare a uomo su Lobotka, Zielinski e Kvaratskhelia. Gli azzurri hanno confermato la loro maturità perché non si sono innervositi ma hanno giocato come sanno e infatti tra i due portieri l'unico impegnato è stato Rui Patricio (5 tiri a zero nello specchio della porta). E hanno aspettato che calasse l'intensità della Roma per colpirla, perché si sono allargate le maglie e negli spazi il Napoli si trova a suo agio, come si è visto nelle quattro partite di Champions League in cui sono stati segnati 17 gol. La sfida dell'Olimpico ha premiato chi ha potuto sfruttare la qualità e ha avuto maggiore pazienza. Nella ripresa si sono contate soltanto palle gol del Napoli, una clamorosamente sprecata da Juan Jesus, che avrebbe tenuto in modo particolare a segnare dopo il trattamento ricevuto negli ultimi mesi della sua esperienza romanista".