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Il Napoli coglierà l'occasione della sfida con l'Atalanta per proiettare sui maxischermi di un Maradona gremito in ogni ordine di posto dei video contro il razzismo (ed in sostegno di Juan Jesus, dopo il caso Acerbi). L'iniziativa del club è autonome e slegata dalla Serie A, che pure scenderà in campo con la patch contro il razzismo in questa trentesima giornata di campionato.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "E’ una giornata speciale, piena di risvolti mica solo calcistici, contiene in sé anche gli effetti dolenti di due settimane maleodoranti, con i graffi striscianti che Juan Jesus ha avvertito sulla propria pelle e che la sentenza del giudice sportivo ha adagiato tra i libri (sacri?) dell’ordinamento giuridico-sportivo: è un capitolo amarissimo, un’eco fastidiosa, il sintomo di un malessere che Napoli affronterà frontalmente, in un sabato santo in cui le coscienze verranno indotte a riflettere anche da video che il megaschermo diffonderà per combattere una battata sacra senza mettersi la mano sulla bocca. «Crediamo in un mondo dove l’uguaglianza e il rispetto non siano soltanto una vana illusione ma principi concreti e universalmente riconosciuti. Affinché ciò avvenga non dobbiamo rimanere in silenzio. Questa è l’occasione giusta per alzare la nostra voce e dire tutti assieme No al razzismo»".
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