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Luciano Spalletti e Victor Osimhen (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sull'ufficialità delle cinque sostituzioni che verrà ratificata dall'Ifab nella riunione del 3 marzo prossimo, dove si parlerà anche di modifiche tecniche per il fuorigioco e cambi per infortuni alla testa.
Non che ci fossero molti dubbi, ma l’inclusione nell’agenda dell’International Board chiarisce che la quinta sostituzione (sei nei supplementari) entrerà infine nel regolamento, dopo un paio d’anni di sperimentazione. I club sono d’accordo, i tecnici idem, alla Fifa non spiace l’idea di avere più giocatori freschi a gara in corso. Quindi il 3 marzo la 136° assemblea dell’Ifab darà l’okay. E si occuperà di altri temi, senza che ci si attenda una decisione epocale.
Al centro dei lavori c’è il fuorigioco. La Fifa studia una modifica tecnica, cambiando cioè la posizione del giocatore per fischiare l’offside con meno frequenza. Previsti inoltre aggiornamenti sulla Var Light, meno costosa, per campionati con minore disponibilità economica, e sul fuorigioco “semi-automatico”, che fissa la posizione dei giocatori in tempo reale e la comunica alla Var.
Infine, le sostituzioni per “concussione”, cioè l’infortunio alla testa: l’obiettivo è introdurre un cambio supplementare per impedire che la permanenza in campo possa avere conseguenze negative. Gli scontri di testa sono sempre più frequenti e pericolosi. Un giorno si potrebbe anche parlare di caschetto.
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