- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
rassegna
Yangel Herrera (Photo by Fran Santiago/Getty Images)
L’edizione odierna di Repubblica analizza la sconfitta del Napoli contro il Granada nella gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League.
"Colpito e quasi affondato. Il Napoli ha un piede e mezzo fuori dall’Europa League, dopo la netta (2-0) e meritata sconfitta di ieri a Granada. Disastroso il primo tempo, regalato agli spagnoli dagli azzurri. Appena decorosa la ripresa, in cui però non è arrivato nemmeno il gol della speranza. Unico alibi, insufficiente, l’emergenza. Le dieci assenze e la necessità di fare comunque un po’ di turn over, con la trasferta di campionato a Bergamo dietro l’angolo, hanno costretto Gattuso a mandare in campo il Napoli con una formazione rimaneggiata e pure inedita, in cui Lobotka e il rientrante Fabiàn Ruiz hanno dato un po’ di respiro a Bakayoko e Zielinski. Nessun cambio invece in difesa e in attacco. I due reparti in cui gli azzurri in questo momento non dispongono nemmeno di una alternativa, a causa dell’emergenza tra infortuni e Covid. Per questo hanno dovuto stringere i denti il dolorante Insigne e Osimhen, che è ancora molto lontano da una condizione decorosa e fatica a riprendersi dopo i tre mesi trascorsi in infermeria. Ma tutta la squadra è apparsa subito in grande difficoltà contro il maggiore dinamismo del Granada. Ha preso con troppa facilità il comando delle operazioni e ha dato l’impressione di potere affondare i colpi a suo piacimento, a tratti senza trovare alcuna opposizione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA