Riavvolgendo il nastro e ritornando all'estate scorsa nessuno avrebbe scommesso sul Napoli. Le cessioni dei big avevano fatto rumore tanto da infiammare i tifosi contro De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti. Ma il lavoro del dirigente azzurro invece si è rivelato un vero e proprio capolavoro che sta portando a sognare una semifinale di Champions League. Le idee della dirigenza hanno avuto ragione. All'ombra del Vesuvio si è riunito un gruppo di ragazzi entusiasti che sta costruendo una stagione magica come sottolinea l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.
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Il capolavoro di Giuntoli che ha salvato il bilancio del Napoli: dalle cessioni al sogno Champions
Il capolavoro di Giuntoli che ha salvato il bilancio del Napoli: dalle cessioni al sogno Champions
—"Giuntoli a Napoli lo chiamano “mister 35%”. Il capolavoro estivo lo ha realizzato riuscendo ad abbassare il monte ingaggi complessivo da circa 110 milioni lordi a 73. Non solo. Koulibaly, ceduto a 38 e sostituito da Kim comprato a 18, senza avvertire alcun contraccolpo in difesa. Il coreano prende 2,5 più i premi. Il senegalese guadagnava 6 milioni. E’ solo un esempio virtuoso. Gli altri acquisti seguivano la stessa direzione. Bravi e meno costosi di chi gli ha lasciato il posto. Mertens, un idolo, era incerto se prolungare e un anno fa viaggiava sui 4,5 netti. Raspadori ha firmato a 2,5 e Simeone a 1,8. Insigne ne percepiva 5 e non ha firmato il rinnovo a 3,5. Kvara è arrivato felice come un bambino a meno di 1,5 di stipendio. Certo, direte, ora DeLa si dovrà preoccupare di blindare l’asso georgiano. Ma i conti del club sono in progressione, schizzeranno verso l’alto. Senza calcolare il botteghino del Maradona, l’ingresso ai quarti Champions ha già assicurato un introito di 78 milioni. Cifra destinata a salire a giugno, quando verrà ripartito tra le italiane la seconda quota di Market Pool. Cosa significa? Il bilancio del Napoli sorride. Nel 2021, stagione post Covid, DeLa aveva chiuso con un rosso di 58,9 milioni. Era sceso a 51,9 il 30 giugno 2022, le previsioni lo garantiscono in attivo alla chiusura del prossimo esercizio. Nelle stagioni precedenti aveva indovinato Osimhen, Anguissa e Lobotka, tanto per citare tre pilastri di Spalletti. Il risultato complessivo è stato clamoroso: gruppo più forte, entusiasmo e nuove dinamiche all’interno dello spogliatoio. Ecco dove chimica e competenza si sono fuse con la matematica finanziaria".
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