E, alla fine, il patron azzurro ha lasciato andare il suo pupillo, che ha ceduto alle lusinghe della Vecchia Signora
Tra Giuntoli e De Laurentiis scorrono i titoli di coda: ha prevalso il buon senso, forse anche l'amaro in bocca a condire un addio non proprio facile da digerire. Il patron azzurro ha liberato lo scalpitante Direttore Sportivo, che sognava di andare alla Juve e ci andrà, a partire da oggi, per iniziare un nuovo ciclo, suo e della Vecchia Signora.
Giuntoli-De Laurentiis, 890mila euro per divorziare
—
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il copione della sceneggiatura stava in bella mostra tra le abitudini di De Laurentiis, diabolico regista che ama lasciare chiunque con il fiato sospeso: il contratto di Cristiano Giuntoli, avendo scadenza giugno 2024 da stanotte, alle 00.00, avrebbe avuto nuova validità per la stagione che è appena cominciata e quindi avrebbe comportato oneri dei quali conviene fare a meno, perché un milione e settecentocinquanta mila di ingaggio netti, a quel punto, sarebbero stati un impegno da rispettare. Giuntoli ha stretto la mano ad Adl, ha chiaramente stracciato quel patto, ha pure firmato la liberatoria per i compensi ancora non goduti (tre mensilità, pari a 390mila euro, spicciolo più o meno), ha «ignorato» il premio scudetto da 500 mila e con quegli 890 mila euro virtualmente sul tavolo si è preso la libertà inseguita da almeno due mesi".