rassegna

Gilmour e McTominay, chi sono i due scozzesi del Napoli: le caratteristiche

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Cosa possono dare alla squadra di Conte
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

La rosa del Napoli si arricchisce di Gilmour e McTominay. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Molto diverse anche le caratteristiche tecniche. Gilmour è il classico play basso, piccolo di statura, preciso nei passaggi. Ricorda per alcuni versi proprio Lobotka anche se rispetto allo slovacco predilige i passaggi di prima intenzione. La grinta non manca (è scozzese dopo tutto...) ma ovviamente il fisico non è da marcantonio. Tutto l'opposto di McTominay, con i suoi 193 centimetri e 88 chilogrammi. Tanta corsa, tanta grinta e tanta intensità. E, soprattutto, un gran desiderio di mettersi al servizio della squadra, giocando in più ruoli. Una polivalenza che gli è valsa pure le battute dei maligni («Il ruolo migliore per McTominay è in tribuna»). Cattiverie.... Lui ha fatto lo stopper in una difesa a tre in nazionale, l'incontrista, la mezzala e, all'ultimo europeo pure il trequartista. I piedi non sono dei più raffinati, ma dispone di un buon tiro dalla distanza e, con il fisico che si ritrova, sa farsi valere anche di testa. Soprattutto, è un combattente come piace a Conte. E non solo a lui. A Old Trafford, McTominay ha avuto quattro allenatori diversi (e diversi tra di loro): Mourinho, Solskjaer, Rangnick e Ten Hag, ha sempre giocato tantissimo. Non può essere un caso...".