Billy Gilmour si è preso il Napoli nel momento più difficile, convincendo ulteriormente Conte (che lo aveva fortemente voluto in estate) perché emblema del gioco richiesto dal tecnico. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:


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Gilmour, un’azione dello scozzese è manifesto del calcio voluto da Conte: l’analisi
"Contro la Fiorentina. Forse l'apice della sua prima stagione al Napoli con l'assolo che ha portato al raddoppio di Raspadori. Billy ha recuperato palla a centrocampo, ha subito verticalizzato, si è proposto arrivando quasi sulla trequarti, quindi d'esterno destro ha servito Lukaku che a sua volta ha apparecchiato per il bis di Jack. Quell'azione, da manuale, ha descritto cosa voglia Conte da Gilmour e cosa lui sappia offrire al suo allenatore e alla squadra. Una regia mobile, una ricerca frenetica dell'orizzonte anche più lontano, l'istinto della verticalizzazione, quella profondità che spesso occorre in una squadra che si appoggia a Lukaku e veloce vuole arrivare in porta, senza fronzoli. Gilmour è perfetto per questo tipo di calcio - con il Venezia per la seconda partita di fila ha toccato più palloni di Lobotka - e in più unisce tanta sostanza e corsa".
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