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Giletti: “Juve capro espiatorio di un calcio malato, è una giustizia sommaria”

Susy Fiorillo
Susy Fiorillo Inviata 
Le dichiarazioni pungenti del noto conduttore italiano

Quest'oggi, Massimo Giletti, noto conduttore italiano, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Tuttosportper parlare della complicata situazione della Juve.

Giletti: "Juve capro espiatorio di un calcio malato, è una situazione già vissuta"

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Di seguito le dichiarazioni del famoso conduttore italiano: "Temo che la Juventus finisca per essere il capro espiatorio di un calcio malato. Non riesco a spiegarmi come mai le altre Procure italiane non abbiano mai pensato di sviluppare un programma di intercettazioni così complesso, con microspie e cimici, come quello della Procura di Torino per fare chiarezza sull’intero mondo cacio italiano. Se tu vai a operare solo ed esclusivamente su una società, beh... Qualche dubbio mi viene. E i dubbi mi tornano ancora più forti perché questa è una situazione già vissuta: in nessun’altra Procura si è indagato sui rapporti tra la curva e la società dirigente. Forse che le curve di Milano, di Roma, di Napoli siano composte solo da personaggi per bene, che non fanno traffici strani, che non appartengono a criminalità organizzata, che non hanno precedenti penali? Mah.. A me pare invece che tutte le curve italiane operino “ricatti” nei confronti delle dirigenze, solo che nelle altre piazze non si è mai andati avanti. Ora siamo alle solite: il dubbio mi viene. Oggi come allora la Juventus è il capro espiatorio di un calcio malato e deve essere messa sull’altare sacrificale per far vedere che in Italia si fa giustizia. Ma mi sembra una giustizia sommaria".



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