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MONTPELLIER, FRANCE - JUNE 29: Head coach Italy Antonio Conte (R) and Emanuele Giaccherini chat prior to the training session at "Bernard Gasset" Training Center on June 29, 2016 in Montpellier, France. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Emanuele Giaccherini, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport soffermandosi sul momento della squadra azzurra.
Il decimo posto l’anno scorso non è risultato avvenuto a caso. Ci sono delle difficoltà. E anche a livello mentale si è vista una squadra che contro il Verona ha sofferto tantissimo. Non è riuscita a reagire all’evento negativo. Come l’anno scorso. Cosa serve al Napoli per uscire da questa situazione?Innesti. Lobotka è molto forte davanti alla difesa, ma in quel reparto ci vuole uno che abbini quantità e qualità, che faccia entrambe le fasi. Anche quella realizzativa. Il calciatore adatto per l'attacco azzurro? Lukaku, è tutta l’estate che va avanti questa telenovela. Se lui va al Napoli in una squadra senza le coppe, ci va per Conte. Tra loro c’è un rapporto di grandissima stima. Il mister lo conosce bene, lo ha allenato diverse volte e se vuole lui è perché si fida, sa che per una squadra come la sua c’è bisogno di quel giocatore lì. Lukaku è uno che fa reparto da solo. Se ho sentito Conte? No, ma due settimane fa ci siamo messaggiati. Mi aveva detto che ce la metterà tutta. Ma se arrivasse qualche giocatore in più male non farebbe, ecco. Mi ha detto solo: siamo ancora un po' corti. Il mercato non è ancora terminato. E con la situazione Osimhen serve anche un attaccante forte".
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