La Gazzetta dello Sport, non le manda certo a dire al Milan e a Sergio Conceicao. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il Milan ha sfiorato l’ennesima rimonta, con il solito finale isterico. Forse avrebbe anche meritato il pari, ma non può svegliarsi sempre dopo gli sberloni, quando tocca il fondo della vergogna. Il primo tempo è stato imbarazzante. Un gol preso dopo 2’, il secondo al 14’: due strafalcioni difensivi da dilettanti. Ma si può approcciare in questo modo una partita che può valere una stagione? Anzi, di più: il futuro, perché era in transito l’ultimo treno Champions con i milioni che cambiano mercati e prospettive. Ora il treno è passato: 9 punti dal quarto posto, 8 squadre davanti e hanno vinto quasi tutte: Fiorentina, Juventus, Bologna... Oggi gioca la Lazio. Ciao".


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Gazzetta dura: Milan, toccato il fondo della vergogna! Conceicao, che combini?
Milan e Conceicao, che combinate?
—"Le accuse di Fonseca, ripetute da Conceiçao, agli atteggiamenti sbagliati di una squadra che sa solo reagire e non agire per impulso etico, sono riemerse. Era e resta un Diavolo senz’anima. Conceiçao ci ha messo del suo lasciando fuori Leao che negli ultimi anni ha imperversato regolarmente al Maradona. Anche per questo il Milan non perdeva da 7 anni a Napoli. Infatti, quando Rafa è entrato è cambiato il mondo. Non esistono logiche di turnover se ti giochi la Champions. Leao doveva giocare subito e non l’inutile Mendes-boy, Joao Felix".
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