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rassegna

CdM – Gattuso-Napoli, la parola chiave è l’empatia creatasi fra tecnico e squadra

Domenico D'Ausilio

Nelle ultime otto gare del girone d’andata il Napoli portò a casa solo dieci punti, fu l’inizio del buio che durò fino a metà febbraio. Un girone dopo, la svolta nel rendimento è già iniziata con i quattro punti contro Inter e Lazio, un...

Nelle ultime otto gare del girone d’andata il Napoli portò a casa solo dieci punti, fu l’inizio del buio che durò fino a metà febbraio. Un girone dopo, la svolta nel rendimento è già iniziata con i quattro punti contro Inter e Lazio, un girone fa arrivarono due sconfitte. C’è un dato che racconta quanto sia cambiato il Napoli di Gattuso. Nelle ultime dieci gare gli azzurri hanno realizzato 24 gol, nelle precedenti dieci sfide soltanto dodici, la metà. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno.

Gattuso-Napoli, l'unione fa la forza

Negli ultimi due mesi il Napoli ha viaggiato alla media di 2,4 gol a partita, quella stagionale è 1,95, riguardo solo al campionato, invece, ha raggiunto quota 2,2. In campo la squadra si diverte, acquisisce fiducia con le giocate dei suoi uomini-chiave. Il vento è cambiato con il recupero degli infortunati, basta scorporare la media punti nei tre blocchi dopo 32 partite per capire quanto sia stato determinante ritrovare Mertens, Osimhen e gli altri assenti illustri come per esempio Koulibaly e Demme. A Castel Volturno c’è una «bolla» che funziona, la parola-chiave è l’empatia creatasi fra Gattuso e la squadra, un rapporto che nelle difficoltà si è rafforzato e coinvolge tutti: chi gioca di più, chi parte dalla panchina o chi è in scadenza di contratto. Hysaj contro la Lazio ha realizzato un’ottima prova, Bakayoko è in prestito, non sarà riscattato dal Napoli ma giovedì ha ben figurato, Maksimovic ha commesso degli errori contro il Crotone ma è stato tra i protagonisti delle due vittorie determinanti a Milano e Roma.