rassegna

Gasperini, domani in un Maradona che poteva essere “suo”: le sliding doors col Napoli

Gasperini napoli
Ne parla il Mattino
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Domani Gasperini affronterà il Napoli in un Maradona che avrebbe potuto essere "suo" per ben due volte, l'ultima proprio l'estate scorsa. Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Chissà cosa proverà domani all'ora di pranzo sfilando al Maradona da avversario, in uno stadio che in ben due circostanze - distanti nel tempo quasi 15 anni - poteva essere «suo». È la storia (in)finita di Gian Piero Gasperini e del Napoli. In mezzo, l'Atalanta e quella metafora che proprio il Gasp ha usato pochi mesi fa, riguardo la decisione sul suo futuro, parlando della moglie e dei figli (l'Atalanta appunto) e della donna bellissima (il Napoli). È il feeling che c'è sempre stato con De Laurentiis e che non è mai sbocciato in un matrimonio vero e proprio. Le premesse però ci sono state eccome. Così come le "promesse" - di... matrimonio - che sono arrivate ad un passo dal concretizzarsi in fiori d'arancio (giusto per rimanere in tema). La stima e le avances del patron del Napoli hanno certamente sedotto (e abbandonato?) e fatto vacillare il Gasp più di una volta. L'ultima in ordine di tempo a maggio scorso quando il 66enne allenatore di Grugliasco (in Piemonte) è sembrato ad un passo dal sedersi sulla panchina azzurra, salvo poi la sterzata di De Laurentiis che ha deciso di puntare forte e fare all-in su Antonio Conte. Detto, fatto. Ironia della sorte i due allenatori domani si troveranno uno di fronte all'altro alla guida di Napoli e Atalanta, rispettivamente prima e terza in classifica dopo dieci giornate di campionato.


Ma la storia tra Gasperini ed il Napoli ha radici profonde. Il mancato approdo di quest'estate all'ombra del Vesuvio è soltanto l'ultimo di un paio di ammiccamenti che si sono consumati nel corso degli anni. Il primo è datato 2011, quando il patron della Filmauro aveva incontrato (a Torino) e siglato virtualmente un accordo con l'attuale allenatore dell'Atalanta che allora era reduce dall'esperienza (la prima) con il Genoa. De Laurentiis, che era in rotta di collisione con Mazzarri per via del braccio di ferro sul rinnovo, è stato ad un passo (anche meno) dal dare il ben servito al tecnico di San Vincenzo per affidarsi proprio a Gasperini. Poi però il dietrofront: Mazzarri accetta di prolungare con il club azzurro e De Laurentiis ripone nel cassetto l'ipotesi Gasperini (il tecnico andrà all'Inter)".