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LISBON, PORTUGAL - AUGUST 19: Rudi Garcia, Head Coach of Olympique Lyonnais reacts during the UEFA Champions League Semi Final match between Olympique Lyonnais and Bayern Munich at Estadio Jose Alvalade on August 19, 2020 in Lisbon, Portugal. (Photo by Miguel A. Lopes/Pool via Getty Images)
Il dubbio del prossimo allenatore non è ancora stato sciolto, ma il momento della scelta è ormai giunto. Si tratta degli ultimi granelli di sabbia della clessidra, e poi sarà suonato il gong, che decreterà il nuovo tecnico del Napoli. Galtier è l'indiziato principale, ma occhio a Garcia e Sousa, due profili particolarmente apprezzati dal presidente De Laurentiis.
Di seguito i dettagli rivelati dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Chi aspetta cosa sa che ormai la clessidra è agli ultimissimi granelli di sabbia: è un tempo scaduto, manca un battito di ciglia, e che sia un giorno o ne restino altri dodici, come da «promessa», è semplicemente un dettaglio. Ma il contratto è pronto, va aggiunto il nome - dunque è un attimo - poi comincerà un altro ciclo. Su Rudi Garcia non c’era molto da aggiungere a ciò ch’era già noto però Adl ha provveduto ad integrare le proprie conoscenze, ha messo assieme altre nozioni. Si è reso conto che chi è in condizioni di resistere alle pressioni di Roma può affrontare pure quelle di Napoli. Ha apprezzato la scorza di un allenatore con quella faccia da attore e poi si è congedato con una stretta di mano: però Rudi Garcia rimane, leggermente defilato.
Poi Paulo Sousa, convocato in sede a Roma venerdì scorso, «studiato» a lungo, da mattina a pomeriggio inoltrato, inserito di diritto nella mailing list, nonostante non sia uomo ossessionato dal tridente (lui come Galtier e come Garcia), nonostante sia «sposato» con la Salernitana. Squadra dalla quale però si è preso una legale pausa di riflessione rappresentata dalla finestra di dieci giorni da sfruttare eventualmente per stracciare il contratto, nonostante abbia pure una clausola (un milione che diventa un milione otto), causa di allergia per Adl, che ha pubblicamente confessato di non voler riconoscere. Ma se ne dicono tante che non sempre coincidono poi con le proprie azioni o con la verità più vera...".
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