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LECCE, ITALY - SEPTEMBER 30: Head coach of Napoli Rudi Garcia during the Serie A TIM match between US Lecce and SSC Napoli at Stadio Via del Mare on September 30, 2023 in Lecce, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Un successo rilevante all'insegna di un gioco rapido ed efficace con il quale i campioni d'Italia hanno strapazzato il Lecce al Via del Mare. Garcia sorride e guarda con fiducia non solo alla gara di Champions con il Real, ma anche alla prossima sfida di campionato con la Fiorentina. L'allenatore francese, difatti, ha un nuovo obiettivo da centrare.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Miracolo, miracolo! E tra il serio e il faceto, dopo essere uscito dalla bolla, il Napoli è tornato: ha impiegato sei giorni per riemergere dalla cupa sera di Bologna, dai dissidi (pubblici) tra Osimhen e Garcia, da un calcio che non gli apparteneva appieno, dall’eco d’una polemica social, e l’ha fatto a modo suo, con l’eleganza e l’autorevolezza che rappresentano il poster della rinascita. «Ma noi avevamo fatto bene anche a Bologna, dove abbiamo sbagliato un rigore e colpito un palo. Ed abbiamo rifatto qui a Lecce quello che volevamo fare: giocare per vincere». Quando ormai pare che la luna di miele stia per ricominciare e il Napoli può specchiarsi in se stesso, nel suo passato, Rudi Garcia dimentica i tormenti esistenziali che pure ha vissuto, le difficoltà di vincere con la Lazio, con il Genoa e al «Dall’Ara», e sceglie nemici tra le ombre («forse non stavo simpatico ai media»): il calcio, scienza spesso esatta, ha risistemato il «suo» Napoli al centro del villaggio, l’ha addobbato di quel talento a cui è stato restituito ruolo e naturalezza, e si è adagiato tra le prime quattro, dove voleva stare, dove dovrebbe vivere a prescindere. «Ci è mancata la continuità. Io ho semplicemente dato sicurezza ai calciatori. Abbiamo conquistato due successi e ora inseguiamo la terza in campionato con la Fiorentina. A Lecce abbiamo anche gestito bene»".
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