2. Garcia scelto in un casting. Su 40 nomi è stato scelto quello giusto? Presto per dirlo. Ha trovato però una squadra quasi perfetta, una macchina da 90 punti, 16 di vantaggio sulla Lazio seconda, proprio su Sarri. Dice Garcia: applico il mio calcio e non conosco il passato. Può essere giusto. Ma la puntigliosa sicurezza lo obbliga a far meglio di Spalletti. Sabato ha sbagliato i cambi. Il centro è crollato nella ripresa, nessuno che entrasse per fermare Luis Alberto, ancora peggio sostituire Kvara con Raspadori.
3. Si sapeva da gennaio che sarebbe andato via Kim. Valeva mezza squadra. Invece di un sosia, è arrivato Natan, ancora in panchina. Lo stesso Cajuste. Si dice che le chiavi del mercato siano passate dall’indaffarato presidente a un commercialista, l’eccellente Andrea Chiavelli in scienze economiche e giuridiche e all’osservatore Micheli, al debutto come uomo mercato.
4. De Laurentiis è un presidente capace e determinato. Se è vero che ha deciso tutto, solo lui può cercare i guasti e ripararli. Bisogna sbrigarsi. Garcia venerdì promise 9 punti. Quanti ne hanno solo le milanesi. Che già volano. Veloci proprio come il Napoli che non conosce".
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