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LYON, FRANCE - MAY 15: Rudi Garcia head coach of Marseille looks on during an Olympique de Marseille training session ahead of the the UEFA Europa League Final against Club Atletico de Madrid at Stade de Lyon on May 15, 2018 in Lyon, France. (Photo by Maja Hitij/Getty Images)
L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si focalizza sui possibili moduli che potrà adottare Rudi Garcia al Napoli. Partendo dalla base del 4-3-3 il tecnico francese sta pensando a come può sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi.
Garcia nella sua carriera ha dimostrato di non essere rigido nel modo di far giocare le proprie squadre, ma di saperlo adattare alle qualità dei propri calciatori. Ecco perché, pur partendo dal 4-3-3, non saranno precluse varianti. Una prima delle altre: il 4-2-3-1. Un sistema che a volte ha usato anche Spalletti ed è utile anche per valorizzare le qualità di Giacomo Raspadori, brillante anche con la nazionale ieri nella vittoria in Olanda. Però è chiaro che prima di giocare con maggiori soluzioni in avanti, bisognerà verificare che funzionino bene gli equilibri in chiave difensiva. E soprattutto capire che tipo di giocatori arriveranno a centrocampo, il reparto dove numericamente dovrebbero esserci i maggiori cambiamenti. Garcia ha già avuto Anguissa ai tempi del Marsiglia e può diventare la chiave migliore per “aprire” lo spogliatoio azzurro, logicamente rimasto molto legato a Luciano Spalletti per la chimica straordinaria creata all’interno del gruppo dall’ottimo tecnico toscano. E sarà fondamentale entrare in sintonia con un giocatore fondamentale quale Kvara, un valore aggiunto di qualità che farebbe felice qualsiasi allenatore.
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