Gadget Napoli, la Camorra fiuta l’affare sul mercato del falso: i dettagli

I successi azzurri spingono anche l’industria del falso. E la camorra fiuta l’affare. Dalle bancarelle sono quasi completamente sparite le “griffe” di lusso contraffatte, adesso la domanda è tutta per i gadget del Napoli. Un affare cresciuto a dismisura, di pari passo con l’esaltante stagione disputata dalla formazione guidata da Luciano Spalletti, che ha fatalmente attratto gli interessi della criminalità organizzata. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica.

Gadget del Napoli, le mani della Camorra sul mercato del falso

Gli investigatori della squadra mobile, dei carabinieri e della guardia di finanza stanno monitorando con attenzione quanto sta accadendo in questi ultimi mesi. Il sospetto è che i clan si siano mossi per controllare, direttamente o imponendo il “pizzo”, la produzione e la distribuzione di bandiere, magliette e altri vessilli con i colori e i simboli della squadra azzurra guidata da Spalletti. Il giro di denaro, dunque, è destinato ad aumentare con l’avvicinarsi della fase finale del campionato e le cosche sono decise a gestire questo filone di guadagno. Non trovano conferma, al momento, le indiscrezioni che riconducono proprio a contrasti sulla suddivisione del mercato del falso legato al Calcio Napoli alcune sparatorie in strada registrate nei giorni scorsi nella occidentale della città.

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