rassegna

È un altro Napoli, ma Osimhen indica ai Campioni d’Italia la via della vittoria

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Un primo tempo un po' così, tra meccanismi da rodare ed equilibri da cercare, poi gli azzurri ritrovano se stessi e i tre punti grazie al nigeriano

Non è il Napoli di Spalletti, è chiaramente un accenno di quello di Garcia - più concreto, forse meno bello (per ora), con qualche equilibrio da trovare - ma c'è sempre lui, l'inesorabile Osimhen, a ricordare agli azzurri come si vince da Napoli. A Frosinone, dopo un primo tempo dall'equilibrio un po' precario, il Napoli ritrova se stesso e la via della vittoria.

Osimhen ricorda al Napoli di fare il Napoli

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Ovvio che sia un «altro» Napoli, non va su Lobotka per costruire, parte poco dal basso, non riempie il campo e s’allunga ma le sensazioni svaniscono dinnanzi all’autorità - e pure alla autorevolezza - di Politano (che a destra fa male), di Zielinski (che spacca le linee disegnando calcio) e poi della personalità. In una ventina di minuti, Politano la sistema, di potenza e dal limite, poi entra in scena Sua Maestà, che demolisce la resistenza del Frosinone (...) (Nel secondo tempo, ndr) c'è una intraprendenza diversa e i buchi del primo tempo sono spariti, il Napoli sa quel che vuole e per la prima, consapevole delle fisiologiche difficoltà di agosto della prima, s'accontenta di vincerla, quasi di forza, memorizzando i difetti da eliminare".

 



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