Follia Ultra durante Napoli-Milan, gli Ultras si erano organizzati con una fitta comunicazione sia messaggi per accendere i bengala all'80°. Lo scopo? Far multare la Società. E, ovviamente, lanciare un messaggio chiaro al Presidente del Napoli e alle forze dell'ordine: "Lo stadio è nostro e facciamo come ci pare", in sintesi. La Procura indaga. De Laurentiis sarà ascoltato come persona informata dei fatti.
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Follia Ultras, “Bengala all’80° per far multare la Società”: la Procura indaga
Follia Ultras Napoli-Milan, la Procura indaga
—Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Un tam tam assordante un paio di ore prima del match di domenica: «All'ottantesimo, più o meno all'ottantesimo, accendiamo i bengala... E gli facciamo pigliare la multa...». Così è accaduto: con quei fuochi illegali che, in un'ottica criminale spicciola, significavano due cose: abbiamo il potere di far multare la società, di creare disturbo (al di là della sanzione da 3mila euro); e possiamo violare le regole imposte dal Viminale; possiamo in qualunque momento imporre la nostra logica su regolamenti e protocolli che vengono definiti al Viminale (...) Parole destinate ad arricchire il fascicolo aperto dalla Procura di Napoli su quanto avvenuto domenica scorsa al Maradona, prima e durante lo scontro casalingo degli azzurri con i rossoneri. Violenza privata e estorsione le accuse che si punta a verificare, nel tentativo di dare una risposta a una domanda su tutte: la società Calcio Napoli è sotto ricatto? (...) Diversi i punti sul tappeto: tessera del tifoso, fidelity card, ticket assegnati prima della vendita ufficiale, gestione di aree delle curve; ma anche un altro aspetto che si impone nell'agenda amministrativa della città e che investe i rapporti tra il calcio Napoli e i suoi supporters: parliamo della festa, della celebrazione ufficiale dello show che (si spera) merita una città campione di Italia dopo 33 anni di digiuno. Un'occasione destinata ad inasprire i rapporti di forza a Napoli tra tifo oltranzista (specie nella sua deriva criminale) e club azzurro (...) Una domanda che spinge gli inquirenti ad ascoltare il presidente De Laurentiis, ovviamente come persona informata dei fatti, alla luce della necessità di ricostruire retroscena ancora inediti".
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