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Fiorentina, Barone: “Da noi si premia la meritocrazia. Milik? Abbiamo gli attaccanti giusti”

Maria Ferriero

Prosegue il cammino della Fiorentina in campionato anche se non mancano ostacoli e difficoltà. Una posizione in classifica non semplice e poi la decisione sull’esonero di Iachini e l’arrivo di Cesare Prandelli. Intervenuto ai...

Prosegue il cammino della Fiorentina in campionato anche se non mancano ostacoli e difficoltà. Una posizione in classifica non semplice e poi la decisione sull'esonero di Iachini e l'arrivo di Cesare Prandelli. Intervenuto ai microfoni dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il direttore generale viola, Joe Barone, ha fatto il punto della situazione. Tra gli argomenti affrontati anche il caso Arek Milik in passato nel mirino proprio della compagine toscana.

Fiorentina, le parole di Barone

"Vogliamo portare la squadra al livello della città. Quindi in una dimensione internazionale mondiale. Abbiamo bisogno di un po’ di pazienza ma tutte le componenti del mondo Fiorentina spingono in questa direzione. Prandelli? Nel nostro primo colloquio non ha chiesto tre anni di contratto e non mi ha detto che ci porterà subito in Europa. Abbiamo parlato di calcio, di rapporti, di allegria, di gruppo. Lui crede nella nostra società che premia la meritocrazia e nel valore dell’attuale squadra. Dopo questo confronto insieme ho detto a Rocco (Commisso, ndr) che era la persona giusta.

Callejon? Con Cesare farà qualcosa di speciale. Peccato che lo spagnolo sia stato colpito dal Covid. Lo stavamo piano piano recuperando ai livelli migliori. Speriamo non torni troppo indietro. Ipotesi Sarri? Siamo all’inizio del cammino di Cesare e lui deve lavorare senza avere fastidi di nessun genere. Non esiste nessun altro tecnico. Milik? Noi abbiamo gli attaccanti giusti. Punto e basta. Non vedo l’ora di vederli lavorare con Cesare".