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FIGC, Sandulli: “La classifica non può essere decisa dal Covid. Se Juventus-Napoli arriva sul mio tavolo, ci sarà bilanciamento”

Mattia Fele

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Piero Sandulli, presidente della Corte Sportiva d’Appello della FIGC. Focus del suo intervento la situazione venutasi...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Piero Sandulli, presidente della Corte Sportiva d'Appello della FIGC. Focus del suo intervento la situazione venutasi a creare ieri pomeriggio che ha minato il proseguo del campionato e la stabilità del protocollo Covid stabilito da Lega-Figc-Cts.

Le parole di Sandulli

"Il caso Juventus-Napoli? A me sta commentare solo quello che farà la Corte Sportiva: se sarà chiamata a valutare la questione tra Juventus-Napoli o meno la Corte valuterà i fatti, a meno che non venga trovata una soluzione negoziale tra Ministero e Lega Serie A, come si deciderà nella riunione di oggi. Se la questione non verrà risolta in quella sede e anche il giudice di primo grado non riuscirà a porla in chiaro, allora l'iter vedrà una delle due squadre appellarsi alla Corte Sportiva. E solo a quel punto, prenderemo le carte e le valuteremo in merito, per un bilanciamento tra materie interne ed esterne alla giustizia sportiva. Non posso dire od opinare altro.

Spero si trovi una soluzione, con il protocollo e tutto, non lasciare che la classifica venga scritta dal Covid. Ci auguriamo che tutto vada per il meglio, anche perché il numero dei casi sta lievitando e deve lasciarci prudenti.

La decisione dell'ASL? Ribadisco quanto detto prima. Non voglio dare giudizi ignorando la documentazione, che ancora non esiste. L'intesa giusta tra le parti? Il problema è che, rispetto al 18 giugno, quando il protocollo fu varato, le cose sono diverse, vista la recrudescenza dei casi. Spero si possano risolvere i problemi passati e soprattutto quelli futuri. Ripeto: la speranza è che la classifica non venga decisa dal Covid. Non ci troviamo in una situazione di normalità, perché manca il pubblico, ma ci auguriamo che almeno in campo le competizioni possano svolgersi senza alterazioni di sorta".