Caso Fagioli, da mesi in terapia per curare la sua ludopatia: il retroscena

Indiziato numero uno per il calcioscommesse, prosegue il momento delicato per Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha svelato un retroscena rilevante inerente al calciatore italiano e al suo problema con il gioco.

Fagioli, da mesi cura la sua ludopatia: il retroscena

Di seguito le parole riportate dal noto quotidiano italiano: "Fagioli ha scelto di curarsi da una dipendenza specifica al gioco d’azzardo. È stato lui stesso a chiedere aiuto: non avrebbe potuto reagire meglio, nel momento in cui si è ritrovato spalle al muro a giocare la partita più complicata della sua vita: contro una parte di sé stesso, di fronte alle proprie responsabilità. Da un paio di mesi viene seguito dal professor Paolo Jarre, un luminare delle patologie dalle dipendenze. Il centrocampista si sottopone già a incontri di terapia e ha accettato anche di farsi monitorare il conto corrente attraverso un tutor (come previsto dal protocollo della cura), così da riscontrare eventuali movimenti bancari sulle scommesse: una presa di coscienza reale, la sua".

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