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rassegna

Europei, per Roma e l’Olimpico il tempo stringe: entro lunedì la decisione di Ceferin

Mattia Fele

Mentre le stagioni nei vari campionati nazionali stanno per volgere al termine, si avvicina sempre di più la manifestazione per nazionali: gli Europei 2021. Si tratterà di una manifestazione per la prima volta itinerante, ovvero non stanziata in...

Mentre le stagioni nei vari campionati nazionali stanno per volgere al termine, si avvicina sempre di più la manifestazione per nazionali: gli Europei 2021. Si tratterà di una manifestazione per la prima volta itinerante, ovvero non stanziata in un solo Paese ospitante. O almeno così sarebbe dovuto essere prima che scoppiasse una Pandemia. Ora, l'impressione è che si voglia per forza - e con prepotenza istituzionale - aprire gli stadi ai tifosi, nonostante l'intero campionato si sia disputato senza. Ancora una volta la società calcio cerca di superare quella civile, quando è effettivamente già una conquista (o una sciagura) che questi Europei (al termine di una stagione difficilissima dove i club avranno giocato più di 50 partite in 6 mesi) si giochino.

Europei 2021, stretta finale sui tifosi: si decide entro lunedì

Si avvicina sempre di più l'Europeo 2021, che si sarebbe dovuto giocare l'estate 2020 e che è stato rinviato causa Covid-19. Impazzano da settimane i discorsi sui tifosi allo stadio, nonostante nei top 5 campionati nazionali europei nessuno abbia ancora varcato le porte di un impianto da settembre scorso.

Il Corriere dello Sport sottolinea come il tempo stia per scadere per quanto riguarda Roma e lo stadio Olimpico, che dovrebbe ospitare diverse gare della manifestazione: entro lunedì (data in cui Ceferin riunirà il suo governo per decidere in merito allo svolgimento dell'Europeo itinerante tra 12 città di 12 Paesi diversi) la FIGC dovrà esibire alla Uefa la certificazione governativa sull'agibilità e quindi sull'apertura - anche a scaglioni, ridotta - dell'Olimpico. La nostra Federazione pare stia cercando un'alleanza con i tedeschi (la situazione non è dissimile a Monaco di Baviera): in questo modo si potrebbero allentare le richieste dell'UEFA in merito ai numeri legati alle riaperture.