Come fa Luciano Spalletti a sentirsi nemico a Empoli? È iniziato tutto lì. 35 anni, appena finito di giocare (ovviamente all'Empoli, dove era arrivato quattro anni prima, nel 1991) e la panchina in serie C offerta da Fabrizio Corsi. In pochi anni si ritrovò in serie A. "Ma io i giocatori della A neppure li conosco". E il presidente replicò: "Vuol dire che ti regalo l'album delle figurine". Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
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Empoli-Napoli, Spalletti torna a casa sua per il pass Champions
Empoli non è proprio un posto come un altro per Spalletti, domenica tornerà dove tutto è iniziato, da avversario con il Napoli
Spalletti torna ad Empoli da avversario per il pass Champions
Empoli non è proprio un posto come un altro. Anche se è la decima volta che va lì da avversario (4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte il bilancio). È casa sua, pochi chilometri da Certaldo dove è nato, da Montaione dove è cresciuto con i genitori e dove ha gestito la fabbrica che realizzava mobili assieme al suo amato fratello Marcello. E a pochi chilometri dall'azienda agricola dove ora ha vigneti e oliveti di cui va fierissimo. E per cui spesso discute con De Laurentiis a cui piace tanto parlare di vini e oli e di metodi di produzione. Empoli è l'ultimo crocevia di questa stagione: se porta a casa i tre punti, mette nel cassetto la qualificazione Champions. Che è traguardo che rende la stagione azzurra positiva. Poi, lo scudetto, certo. Lì non dipende più da Spalletti solo: il Napoli deve vincerle tutte e sperare in una caduta dopo l'altra di Inter e Milan. Nessuno si illude.
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