L'edizione odierna del Mattino si è soffermata sulla trasformazione di Eljif Elmas. Dall'arrivo di Spalletti, il talentuoso centrocampista macedone ha trasformato la sua carriera in maglia azzurra: ora è un jolly di mister Luciano.
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Elmas, che trasformazione! Da diamante grezzo a uomo fidato di Spalletti
È lui il jolly di Spalletti
Elmas, il dodicesimo uomo di Spalletti
Di seguito quanto evidenziato:
"Fino a qualche settimana fa, a guardarlo di spalle sembrava Cavani. Capelli lunghi, fascetta sulla fronte, maglia numero 7 dietro le spalle. Poi, ovviamente il rendimento in campo (e la posizione) facevano capire che si trattava solo di un’allucinazione. Ora, però, i capelli non sono più lunghi e per fortuna la somiglianza che prima era solo fisica, è iniziata a farsi anche realizzativa. La doppietta di ieri sera contro il Leicester è stata fondamentale per il Napoli per staccare il biglietto per i sedicesimi di Europa League. E sul pass europeo c’è il marchio a fuoco del macedone tuttofare.
L’uomo buono per tutte le stagioni, l’uomo buono per ogni ruolo. Eljif Elmas è proprio così, può giocare ovunque. E Spalletti lo sa. «In qualunque posizione il mister mi chieda di giocare, io provo sempre a fare il massimo. E voglio migliorare ancora», ha detto il macedone dopo la vittoria di ieri contro il Leicester in Europa League. Largo nella batteria di trequartisti alle spalle della punta, Elmas ha fatto il suo dovere con attenzione e precisione. A segno con un gol per tempo, da attaccante di area di rigore, opportunista ma anche cinico.
«È stata una notte importante per tutti noi», ha spiegato il macedone. «E sono contento per i gol, ma in assoluto noi speriamo di fare sempre meglio. Abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo dimostrato di essere una buona squadra». Merito anche del lavoro di Spalletti che dall’inizio della stagione sta caricando il Napoli nel migliore dei modi. «Ci ha detto fin da subito che siamo una squadra forte, ma poi sta a noi riuscire a dimostrarlo sul campo. E stavolta siamo stati bravi perché abbiamo fatto quello che ci ha chiesto. Ecco come ci siamo qualificati». Poi una battuta sulla prossima sfida dell’Italia contro la sua Macedonia ai playoff verso il Mondiale. «Anche per l’Italia non sarà facile la partita contro di noi».
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