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rassegna

Elmas, il gioiello macedone è manifesto del calcio di Luciano Spalletti

Emanuela Castelli

Tanti ruoli per il macedone. E tutti da protagonista

Il calcio secondo Luciano Spalletti incorona Elmas come suo manifesto più chiaro ed evidente. Sei gol segnati fin qui, partendo spesso dalla panchina. Inizialmente piccato per le mancate titolarità, ad inizio stagione pubblicò una storia Instagram - subito rimossa - che lo ritraeva vicino alla panchina con la didascalia "Primo amore". Segnale di scontento subito superato, grazie al lavoro del tecnico di Certaldo che, prima ancora che sulle gambe e sulla tattica, sta lavorando sulla testa dei suoi giocatori.

Elmas, il diamante azzurro

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Elmas è il manifesto del calcio di Spalletti. Come Lobotka, ha avvertito la fiducia dell’allenatore e ne ha fatto benzina per la propria crescita, per ritrovarsi sempre al centro dei suoi pensieri e di un campo che ormai vede sempre, non fa differenza quando, l’importante è farne parte. Elmas il viceré che guida la folla delle alternative, degli altri, non delle riserve e neppure dei panchinari. Esistono gerarchie ma una partita dura novanta minuti e come ha ripetuto spesso Spalletti esistono i titolari della prima ora e poi quelli degli ultimi trenta minuti. Per Elmas non fa differenza partire dall’inizio oppure a gara in corso. Il rendimento è sempre costante e l’asticella è alta (...) Una felicità piena di tante cose, ad esempio di reti: 6 in campionato di cui 4 dall’inizio e 2 partendo dalla panchina con Juventus e, appunto, Cremonese, entrambe realizzate in area dalla destra. Perché Elmas è duttile, un jolly prezioso, non solo una mezzala ma neanche un esterno alla Kvaratskhelia. Per questo in stagione ha giocato ovunque ricoprendo cinque ruoli (anche centrale e trequartista) e ritrovandosi spesso ad esultare assieme agli altri".