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La mostra “Diego Armando Maradona: il riscatto di una città attraverso lo sport”
Diego Armando Maradona è morto lo scorso 25 novembre, ma l'amore nei suoi confronti è vivo come non mai. Diego, nato nelle favelas argentine, diventato simbolo di Napoli. Il Dio del calcio che è anche l'immagine del riscatto sociale per tutti quei bambini destinati a non avere nulla. Diego che è stato l'unico con la maglia azzurra ad aver regalato un raggio di luce in un mare di buio. E da quel triste giorno la sua gente non smette di omaggiarlo. Sono infatti diverse le iniziative nate in città per ricordare quel ragazzo riccioluto che regalava magie sul campo di calcio con il pallone, unico vero amico. Una delle tante iniziative sarà la mostra "Diego Armando Maradona: il riscatto di una città attraverso lo sport" a cura di Yvonne De Rosa. Questa sarà allestita negli spazi del Centro Commerciale Jambo1 a Trentola Ducenta (Ce).
L'inaugurazione della mostra avverrà il prossimo 5 luglio e interverranno diverse autorità politiche, sportive, dell'imprenditoria e del giornalismo. Infatti anche il ministro degli interni Luciana Lamorgese presenzierà a questo evento che avrà inizio alle ore 11. In seguito all'inaugurazione ci sarà una tavola rotonda sul tema "Il riscatto sociale attraverso lo sport" moderata da Marino Bartoletti. A questa interverranno: Salvatore Scarpa (amministratore Jambo1); Yvonne De Rosa (curatrice della mostra); Sergio Siano (fotografo); il prefetto Bruno Frattasi ( capo di gabinetto del Ministero degli Interni) ed Enzo D'Errico ( direttore de Il Corriere del Mezzogiorno). In collegamento, invece, ci saranno Eddy Reja e Walter Mazzarri entrambi con un passato sulla panchina del Napoli. Anche il patron azzurro Aurelio De Laurentiis ha ricevuto l'invito all'evento. Tra gli altri invitati anche Diego Armando Maradona Junior, figlio del campione argentino, Giuseppe Bruscolotti e Oscar Nicolaus (fondatore Te Diegum).
Di seguito le parole della curatrice della mostra:
"Mi sono avvicinata a questo lavoro con l'obiettivo di raccogliere e ideare una vera e propria sintesi di ciò che oggi è un vero documento storico di quel tempo. Ho inoltre cercato di lavorare soprattutto al recupero di immagini che parlassero dell'identità collettiva di un popolo e di un avvenimento che ha interessato un'intera società, andando ben oltre i confini della mera realtà calcistica".
L'esposizione durerà fino al prossimo 31 dicembre con ingresso gratuito. L'intento di questa è quello di ripercorrere e celebrare la carriera del fuoriclasse argentino, ma anche il suo vissuto tormentato. La mostra è stata ideata e realizzata da una collaborazione tra l'Aps Magazzini Fotografici di Yvonne De Rosa e il Centro Commerciale Jambo 1 guidato dal dottor Salvatore Scarpa. Questo viaggio nel mondo maradoniano avverrà attraverso gli scatti di Sergio Siano. La mostra inoltre ha anche uno scopo benefico. Infatti sarà in vendita il libro dedicato alla rassegna il cui ricavato servirà ad aiutare i più bisognosi. Un'iniziativa che lega ancora una volta Diego Armando Maradonaa Napoli, al suo popolo, quello che lo ha amato come un figlio e che lui ha amato come una famiglia.
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