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Vìctor Osimhen (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)
Dopo la buona prestazione in Europa League contro il Leicester, la Serie A ritorna ruggente con alcune gare intriganti. Sarà il weekend di Juventus-Milan ma anche di Udinese-Napoli, che si giocherà nel posticipo del lunedì. Spalletti arriva a questo match con 9 punti all'attivo su 9 disponibili, e con la possibilità di mantenere la vetta della classifica per un'altra settimana. Nel frattempo però è ancora davanti agli occhi la strabiliante prestazione di Victor Osimhen, che si è definitivamente preso la squadra partenopea sulle spalle e ha dimostrato di avere doti da vero leader ed attaccante d'area di rigore.
Arturo Di Napoli, ex calciatore, fra le tante, di Inter e Napoli, è intervenuto ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione:
Sulla Champions e le gare europee
“È stato un buon inizio per le italiane in Europa. Le stesse Inter e Milan, le quali sono uscite sconfitte contro Real Madrid e Liverpool, hanno dimostrato che possono disputare una grande Champions. La Juventus aveva il compito più facile. La Lazio ha faticato, mentre il Napoli ha giocato un’ottima partita. Gli azzurri mi sono piaciuti molto, soprattutto nella reazione, non era semplice recuperare due gol di svantaggio su un campo come quello del Leicester. La squadra che ha a disposizione Luciano Spalletti è l’ideale per esaltare il suo gioco, ci faranno divertire. Gli errori individuali ci sono stati, hanno leso la grande prestazione di gruppo, ma fanno parte del gioco. Avere esterni di ruolo ti permette di avere sicuramente un altro piglio, ma nel complesso è stato un ottimo Napoli".
Su Osimhen
"È un ragazzo che non finirà di stupirci, ieri è stato straripante. Ha l’età dalla sua e le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. Può diventare un top player: ha doti fisiche, tecniche e vede la porta. Il secondo gol è stato voluto soprattutto da lui, ha attaccato la palla con grande cattiveria. Giocare in una piazza importante come Napoli rafforzerà anche il suo carattere. Ha la sfrontatezza di un veterano, crescerà ancora".
Sulle altre italiane in Europa
"Roma e Lazio? Sono due situazioni completamente diverse. Contro il Milan, i biancocelesti non sono riusciti ad esprimere il loro gioco per merito dei rossoneri. Questo perché la squadra di Pioli è tra le più in forma del campionato e perché ci vuole tempo per assimilare al meglio gli automatismi di Maurizio Sarri. Mourinho, invece, ha restituito un entusiasmo alla piazza giallorossa, che non si vedeva da tempo, sin da subito. Sono più competitivi della Lazio per i due motivi appena detti: automatismi di Sarri ancora da recepire e l’euforia portata dal tecnico portoghese".
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