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Di Marzio
Ai microfoni di TMW Radio è intervenuto Gianni Di Marzio. Focus del suo intervento il comportamento di Leo Messi, che molto probabilmente lascerà il Barcellona, e la mancata convocazione di Mario Balotelli, che pur non dimostrando di essere all'altezza della Nazionale fa ancora discutere.
"Sono rimasto molto deluso dal comportamento di Messi. Ha preso consigli da persone sbagliate. Lui è un'istituzione, è il Barcellona stesso. Messi è un ragazzo sensibile, lo conosciamo, deve tutto al Barcellona. Questo distacco non lo trovo giusto, da fuoriclasse come lo è lui, non mi è piaciuto il suo atteggiamento. Adesso bisogna capire legalmente come si comporteranno, ma ha già il Barcellona alle spalle. Messi si è reso conto che il ciclo è finito. Dopo la figuraccia col Bayern si è accorto che qualcosa si è rotto, che la squadra andava rifondata da capo. Non è semplice farla subito competitiva com'era prima. Resta il fatto che Messi poteva decidere e agire diversamente. Il punto è che ora si sposterà tutto su una vera e propria battaglia legale".
Su Balotelli in Nazionale
"Nel convocarlo Mancini avrebbe commesso lo stesso errore dei suoi predecessori. Nella mia carriera ho scelto sempre gli uomini, prima dei calciatori. Tanto fisico, bel tiro, ma caratterialmente è inaffidabile. Ha bruciato tutti i bonus, è un altro Cassano. Mancini scegliendolo avrebbe fatto lo stesso errore degli altri".
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