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Di Lorenzo, prova da maestro: “Limita Okafor e riparte con intelligenza”. Le pagelle

Di Lorenzo, prova da maestro: “Limita Okafor e riparte con intelligenza”. Le pagelle - immagine 1
Il capitano azzurro si conferma all'altezza del ruolo sotto i riflettori di San Siro
Alex Iozzi

Non servirebbe ribadirlo, ma dopo un'ottima (l'ennesima) prestazione, si sente il bisogno di farlo: Giovanni Di Lorenzo, in qualità di capitano, si è ripreso il Napoli, sia squadra che tifoseria. I tempi bui datati estate 2024 sono ormai un lontano (oltre che brutto) ricordo, mentre il presente sta regalando alla piazza partenopea un leader della fascia destra di cui andare particolarmente fieri. Prova da "maestro della doppia fase" per il classe '93, elogiato (meritatamente) anche dai più rilevanti quotidiani italiani.

Prima l'errore, poi una prestazione "super": Di Lorenzo giganteggia a San Siro

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  • Gazzetta dello Sport: 7 - Leggerezza in avvio, con apertura orizzontale che quasi manda in porta il Diavolo. Si scusa e da lì diventa super, con annesso salvataggio su Okafor.

  • Corriere dello Sport: 7- Tiene a bada Okafor e sfiora il quarto gol in Serie A quando per un soffio non beffa Maignan. Con l’ingresso di Leao comincia una partita più difensiva.
  • Tuttosport: 7 - Difende e riparte con grande intelligenza, andando pure due volte al tiro.
  • Repubblica: 6 - Primo tempo di sofferenza, poi cresce molto.
  • Il Mattino: 7 - Cerca di limitare gli spunti sul breve di Okafor con una marcatura fisica non priva di efficacia, poi partecipa alla manovra col primo tocco e capisce quando è il momento di non esagerare.
  • CalcioNapoli1926.it: 7 - Attento in difesa, propositivo in attacco. Nella prima frazione di gioco però rischia di macchiare la sua gara con un cambio di gioco totalmente sbagliato che ha permesso ai rossoneri di presentarsi prepotentemente in attacco. Nei primi minuti del secondo tempo annulla l'errore salvando quasi sulla linea un possibile gol per il Milan. La sua gara procede con un cliente non semplice come Leao, ma con l'aiuto di Mazzocchi riesce a non rischiare troppo.