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rassegna

Di Lorenzo, come è cambiata la sua interpretazione del ruolo in questa stagione

Emanuela Castelli

L'evoluzione del Capitano del Napoli

Il Mattino celebra il Capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo

Giovanni Di Lorenzo, recordman partenopeo: mai sostituito in Serie A, è punto di riferimento nello spogliatoio azzurro

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Il Napoli di Spalletti si affida a lui, sempre. E Di Lorenzo ripaga la fiducia a suon di prestazioni sontuose e granitiche. Ma quest'anno la sua interpretazione del ruolo è cambiata, denotando una crescita da parte del terzino destro inamovibile del Napoli. Ad analizzare le evoluzioni del Capitano l'edizione odierna del quotidiano partenopeo: "Una stagione finora perfetta di Di Lorenzo, diventato capitano dopo la partenza di Insigne: un uomo chiave per gli equilibri del Napoli, capace di tenere sempre alla perfezione la linea a quattro, di vincere i duelli sulle fasce con gli esterni avversari e di dare sempre un contributo determinante con le diagonali di chiusura verso il centro (...) Un pendolino sulla fascia ma non solo, Di Lorenzo infatti quest'anno converge spesso verso il centro per muovere palla e per inserirsi alle spalle dei difensori avversari: una delle sorprese che il Napoli di Spalletti riesce a proporre durante le partite. Il movimento del capitano consente a Politano o Lozano di avere il corridoio libero sulla fascia per puntare nel dribbling il difensore avversario e crossare verso il centro oppure tirare in porta. Pericolosissimo anche sulle palle inattive quando va a colpire di testa: ha segnato così ad Amsterdam contro l'Ajax, sugli sviluppi di un calcio d'angolo toccato da Zielinski per il cross di Kvaratskhelia, la rete del 2-1 che diede il là al trionfo per 6-1 degli azzurri".