La situazione di Giovanni Di Lorenzo sta surriscaldando l'estate napoletana. Il neo arrivato Antonio Conte sta già provando a fare un lavoro diplomatico importante per non dover rinunciare al terzino. Ieri c'è stato un incontro con l'agente e stando a quanto rivela l'edizione odierna de Il Mattino, dietro la volontà del giocatore ci sono alcuni atteggiamenti della società. A seguire un estratto dell'articolo:
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Di Lorenzo, deluso dalla società: i comportamenti che non sono piaciuti al giocatore
Di Lorenzo, deluso dalla società: i comportamenti che non sono piaciuti al giocatore
—"Giuffredi ha voluto chiarire al tecnico leccese che Giovanni non è una ribelle, non è un traditore. Piuttosto, si sente colpita alle spalle. Ha fatto l'elenco delle ferite aperte: il silenzio del club dopo le insinuazioni di aver tirato fuori dalla gara con la Fiorentina, dopo che era stato male una notte intera. E quella scelta di Calzona di sostituirlo all'80' del match con il Lecce per farlo fischiare: nessuno toglie dalla testa del capitano che sia stato fatto apposta. E che sia stato De Laurentiis a volerlo. Un lungo "cahier de doleance". E su tutto quell'indifferenza della società che lo ha considerato "cedibile" nonostante per dieci mesi sia stato l'unico a difendere le scelte del club dal resto dello spogliatoio in subbuglio, pieno zeppo di rivoltosi e di calciatori col mal di pancia. Ecco, si è sentito "scaricato". Una sensazione che Di Lorenzo ha anche spiegato a Conte che pochi giorni fa lo ha contattato quando era ancora a Coverciano. Ed è questo sentirsi non speciale, uguale agli altri, ha spinto Di Lorenzo a rompere".
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