L'edizione quotidiana del Corriere dello Sport presenta sulle proprie colonne un interessante focus dedicato a Giovanni Di Lorenzo all'alba della bella prestazione con tanto di rete nel match di ieri sera al Maradona contro il Bologna.
rassegna
Di Lorenzo, non solo un gol eccezionale: il ruolo di braccetto esalta il capitano
Di Lorenzo è tornato
—"Forse era scritto nelle traiettorie del destino o semplicemente nel piede destro di Kvaratskhelia che fosse di Giovanni Di Lorenzo il primo gol in gare ufficiali del Napoli di Conte, ovvero del capitano blindato dall’allenatore a inizio estate. Lui e Kvara erano per il tecnico inamovibili, indispensabili, e proprio loro hanno collezionato la prima rete del nuovo corso, un gol stupendo che Di Lorenzo ha realizzato con un movimento perfetto che racchiude alcuni dei concetti legati al suo ruolo e al nuovo calcio di casa a Fuorigrotta. Un gol, quello dell’uno a zero sul Bologna, che ha descritto in pochi tocchi il calcio di Conte e il ruolo di Di Lorenzo. Quello di braccetto, ormai lo chiamano così, sembra essere cucito addosso alle sue qualità. Da terzo centrale, partendo da destra, il capitano del Napoli ha avviato l’azione che poi lui stesso ha finalizzato correndo verso l’area di rigore avversaria mentre i compagni fingevano di ignorarlo. Lo aveva già visto da tempo Kvara, bravo e preciso a servirlo in area di rigore al momento giusto. Un pallonetto geniale. Al resto ha pensato Di Lorenzo, un difensore con spunti da attaccante. Lo stop è mezzo gol, lascia che la palla non scappi, quindi la colpisce col sinistro per battere Skorupski e sbloccare la partita. Ma il gol è stato romanzo, colora e rende poesia una partita che è stata tanto altro. Una prova efficace accanto a Rrahmani e Buongiorno. Di Lorenzo si è esaltato da braccetto e Conte non si è sorpreso. In questo ruolo e in questa partita Di Lorenzo ha messo in mostra tutte le sue peculiarità. Ne hanno fatto le spese diversi calciatori, da Ndoye a Castro, ovvero tutti quelli che hanno provato a superarlo. Avanti i prossimi".
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