Il Napoli capolista è una bella sorpresa? «Ma Conte ha sempre fatto questo: arriva negli ambienti a pezzi, distrutti dal passato, pieni di delusione e li rimette al suo posto, li rianima. Aggiusta ogni cosa in poco tempo. Oggi lui è questo: alla Juventus, al Chelsea, all'Inter. Mica arriva dopo una Champions o un titolo, arriva dove ci sono le macerie, dove c'è costruire ogni cosa dalle fondamenta. È un mago, nel riuscire a vincere dove l'anno prima c'erano solo delle rovine»
Poteva arriva un anno fa? «Non sarebbe stato lo stesso. È evidente che lui attecchisce negli ambienti dove tutti hanno dei sensi di colpa, dove sono obbligati a seguirlo per farsi perdonare le proprie responsabilità: a Napoli è ideale. Un gruppo che vince lo scudetto a febbraio, che dà spettacolo in Europa e che, poi, arriva decimo? Dodici mesi fa sarebbe stato complicato farsi seguire da giocatori che lo scudetto vinto al Napoli li faceva sentire come dei in terra. Ora c'è proprio il suo terreno ideale, dove detta regole e non c'è nulla da mettere a paragone»".
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