Paolo Di Canio, ex calciatore, in un'intervista rilasciata ad Il Mattino si è soffermato anche sulla cessione di Kvaratskhelia al PSG ed ha enunciato i motivi per cui Antonio Conte ha sempre tutto sotto controllo. Il Napoli intanto pensa al campo visto che oggi alle ore 18:00 è in programma la sfida contro la Juventus, valida per 22esima giornata di Serie A. Di seguito quanto dichiarato dall'ex allenatore.


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Di Canio: “Non aveva più senso tenere Kvaratskhelia. Conte programma ogni sua parola”
Sul tecnico Antonio Conte
—"Non sbaglia un colpo. Dalle mie parti si dice: è un paraculo. Nel senso migliore del termine. Programma ogni sua parola, fa arrivare il messaggio giusto al momento giusto: lo ricordavo istintivo, ma non lo è più. Mai sentito attaccare il club. A me pare che in Europa solo Simeone con l'Atletico Madrid abbia lo stesso potere di controllo delle decisioni della società. Voglio McTominay e arriva McTominay. Voglio Lukaku e arriva lui. Sa bene che può riuscire in qualcosa di clamoroso e lo sta per fare con le sue armi. Ovvio, Inter permettendo".
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Sulla cessione di Khvicha Kvaratskhelia
—"Ma scherziamo? Non aveva più senso tenerlo. Conte ha fatto di tutto, ma io riconosco quando i calciatori fanno le cose con nervosismo e rabbia. Kvara si incaponiva, voleva dribblare ma per se stesso, come se fosse il suo spot. Non per la squadra. Non c'era condivisione del progetto dell'allenatore che si era speso con lui".
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