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ROME, ITALY - OCTOBER 22: Luigi De Laurentiis and Aurelio De Laurentiis attend the red carpet of the movie "Vita da Carlo" during the 16th Rome Film Fest 2021 on October 22, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Stefania M. D'Alessandro/Getty Images for RFF)
Gianni Di Cagno, ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura e noto tifoso del Bari, ha rilasciato un'intervista a Repubblica, soffermandosi anche sulla famiglia De Laurentiis a proposito della multiproprietà Napoli-Bari.
"Io credo che la società debba sciogliere il nodo multiproprietà quanto prima. Se non lo fa subito si apre un problema enorme. Questo non è un fulmine a ciel sereno, ma la conseguenza di una situazione che si è aperta cinque anni fa. Secondo me i De Laurentiis avevano già trovato un acquirente in caso di promozione. Ovviamente un conto è vendere un club di A e un altro un club di B. Vedremo cosa decideranno di fare e cosa vorranno fare se restano. Questa squadra ha bisogno di robusti investimenti: trattenere Caprile e Cheddira non sarà facile, gli stessi Esposito e Folorunsho sono in prestito. Ma mi chiedo: quanto potrà convenire ai De Laurentiis fare un investimento serio sul Bari? Loro hanno fatto bene, ma hanno avuto tanto dalla città. La gestione sportiva della società è stata ottima, ma hanno avuto anche possibilità importanti e porte aperte dalle istituzioni: penso al lavoro fatto dal Comune per il San Nicola.
Entro fine giugno la famiglia De Laurentiis dovrà dare risposte, le deve a una piazza che in due partite nei playoff ha portato 110mila persone allo stadio. Chi aveva una mezza intenzione di investire su Bari non è stato certo respinto dalle immagini di domenica al San Nicola. Il nodo della multiproprietà è venuto al pettine prima che la famiglia De Laurentiis ci pensasse. E ora sta a loro capire se farsi da parte, vendendo magari a un prezzo inferiore rispetto a quello studiato per una squadra promossa in A, oppure rilanciare. Questo però richiede un elemento di chiarezza: si dica apertamente se c’è già un compratore che vuole però il club solo in A. Siamo arrivati a 120 secondi dalla promozione e non si può restare nel vago. Per esempio il legame con Napoli per me è un problema. Il Napoli detiene il cartellino di Folorunsho e decideranno loro cosa farne".
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