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rassegna

De Napoli: “Van Basten sbaglia, anche senza la monetina lo scudetto era del Napoli”

Domenico D'Ausilio

L'ex calciatore azzurro ha parlato a Il Mattino

Fernando De Napoli, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport soffermandosi sul secondo scudetto azzurro e le dichiarazioni di Van Basten sulla monetina di Alemao a Bergamo.

De Napoli sul secondo scudetto

"Ognuno deve sapere quello che deve fare in campo. E lo deve fare sempre dando il massimo. Io sapevo che se non mi allenavo tutti i giorni al 100 per cento, non sarei mai potuto essere di aiuto a Maradona, il più grande di tutti, con le mie corse e le mie ricorse. C'ero io a proteggergli le spalle. E con me Fusi, Crippa. E mentalmente ero sempre proiettato a questo. Oggi, invece, pensano che tutto sia semplice: so giocare benino e basta e avanza. Macché. Ci vuole impegno, capire la disciplina, comportarsi bene fuori dal campo. La società fu chiara sul mancato arrivo di Diego nel 1989: non vi impicciate, non chiamate, non fate dichiarazioni. Ci dissero che avrebbero risolto loro con Diego e che alla fine sarebbe arrivato. E così andò a finire. Bigon pure, che era appena arrivato, capì la situazione: Pensate a vincere, che siete forti anche senza di lui. E infatti in attesa di Diego vincemmo le prime quattro gare e gettammo in quelle settimane le basi dello scudetto-bis".

Sulle dichiarazioni di Van Basten

"Van Basten certe cose non me le ha mai dette. Ho letto che pensa che commettemmo un furto, che il nostro fu uno scippo. Ma pure a fare i calcoli commettono degli errori: perché anche senza la vittoria a tavolino di Bergamo, noi avremmo chiuso avanti. Mica sono stato io a perdere la testa a Verona mentre noi trionfammo a Bologna? Certe cose si dimenticano troppo in fretta".