A 11 giornate dalla fine il gruppo di Spalletti è primo in classifica e sembra più in forma rispetto alle sue principali rivali per il titolo. Ne è consapevole anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che da oggi scenderà in campo a sua volta per lanciare l’operazione scudetto, articolata in almeno cinque mosse. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica.
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De Laurentiis, operazione scudetto: le cinque mosse del presidente del Napoli
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis da oggi scenderà in campo per lanciare l’operazione scudetto, articolata in cinque mosse
De Laurentiis, le cinque mosse per riportare lo scudetto a Napoli
Il primo punto è il Palazzo. È risaputo che nel calcio italiano bisogna tenere botta pure nelle stanze del potere, oltre che in campo. Altrimenti è più difficile vincere. De Laurentiis lo sa e stamattina in Lega sarà il principale sponsor dell’elezione di Lorenzo Casini, capo di gabinetto alla Cultura e braccio destro del ministro Franceschini. Il secondo sono gli arbitri. De Laurentiis si sta muovendo anche con l’Aia, dopo i recenti torti arbitrali subiti dalla squadra di Spalletti. Sotto traccia e senza i clamori (controproducenti) del passato. Il terzo è il feeling con Spalletti. Sarà un’altra arma preziosa nella volata per lo scudetto. Un anno fa, di questi tempi, il presidente era separato in casa con Gattuso. Adesso invece i rapporti tra la società e lo staff tecnico sono eccellenti. Il quarto sono i tifosi. De Laurentiis ha steso la mano anche a loro: abbassando di nuovo i prezzi per lo scontro al vertice contro il Milan. Pure per questo i 40 mila biglietti sono andati a ruba in poche ore. L'ultimo è la squadra. Domenica, dopo quattro gare di assenza, De Laurentiis ritornerà allo stadio in occasione della supersfida con il Milan, proprio per stare più vicino agli azzurri.
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