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rassegna

Deficit di managerialità in Italia: i nodi del rapporto De Laurentiis-singoli – Cds

Giovanni Pietropaolo

I nodi gestionali nel rapporto tra De Laurentiis e i suoi calciatori

Il Napoli dilaga contro un Sassuolo irriconoscibile. Finisce 6 a 1 al Maradona. 5 marcatori diversi e 5 assist-man differenti. Dopo aver abbandonato la corsa scudetto, i partenopei giocano senza pressioni, divertendosi. Gli uomini di Spalletti esprimono il calcio di inizio stagione: propositivo, con tante occasioni create e tanti gol. Fondamentale è stata la vicinanza in settimana del presidente De Laurentiis ai suoi calciatori. Ciò non è avvenuto nel corso della stagione e anche il tecnico di Certaldo ne ha risentito.

I nodi gestionali nel rapporto tra De Laurentiis e i suoi calciatori

Di seguito le parole presenti nell'edizione odierna del Corriere dello Sport:

"Nella leadership degli azzurri migliori un’incompiutezza che si rivela nei momenti decisivi e che pesa come un’immaturità. Vale per Zielinski come per Fabian Ruiz, e per lo stesso Insigne".

Sui nodi gestionali

"Ma c’è anche qualcosa nel rapporto tra società e squadra che da sempre non funziona come dovrebbe, e che produce uno scarico collettivo di responsabilità, con l’effetto di accentuare quella fragilità. Si tratta di una mancanza di filtro, che rinvia tutti i nodi gestionali al rapporto personale tra il presidente-padrone e i singoli. È un deficit di managerialità che affligge molti club in Italia e che finisce per sortire un effetto indiretto sul risultato sportivo".