Bruscolotti: “De Laurentiis divisivo e non alimenta la passione della gente”

Le parole dell'ex Napoli Beppe Bruscolotti a La Gazzetta dello Sport

Tra gli obiettivi da chiarire e un mercato da fare c'è di mezzo il presidente. Agli occhi dell'ex capitano azzurro Beppe Bruscolotti, De Laurentiis non riesce a fare chiarezza su quello che sarà il futuro del Napoli. Non ci sono basi di partenza, solo idee campate in aria. L'ambiente azzurro e i sostenitori partenopei vivono in uno stato confusionario. Il patron azzurro non può permettersi a questo punto di tenere tutti sulle spine e di aizzare i dissensi verso una squadra e un allenatore già devastati dal "guaio" scudetto.

Bruscolotti: "De Laurentiis poco chiaro. Giusta la confusione di Spalletti"

Di seguito le dichiarazioni dell'ex Napoli Beppe Bruscolotti a La Gazzetta dello Sport:

"Il Napoli ha perso una grande occasione, perché se fino ad inizio aprile sei agganciato alle milanesi e poi di colpo crolli, per di più in due gare in casa, e senza manco prendere un’ammonizione… significa che qualcosa non funziona. Ma se dall’interno non sono capaci a far autocritica poi è difficile crescere".

Sull'importanza della fascia da capitano

" Vale tanto. E in molti non se ne rendono conto. Il capitano deve essere credibile in campo e fuori, mediare fra squadra, allenatore e società. Deve saper parlare ai tifosi".

Sul capitano post-Insigne

"Non si capisce ancora chi sarà e credo che in questo De Laurentiis debba essere più chiaro. Sui contratti, sui rinnovi, sugli obiettivi. Koulibaly può averne le qualità ma se ora il presidente lo ha messo di fronte un aut-aut non è semplice. Ha ragione Spalletti quando chiede al club chiarezza sugli obiettivi da perseguire. Ma questa chiarezza non la vedo completamente".

Su De Laurentiis

"Questo modo di fare di De Laurentiis che cerca sempre di scaricare le colpe sui giocatori e non capisce l’importanza di creare una squadra coesa e di personalità, curando anche l’area sportiva della società. Anche coi tifosi, bisogna parlar chiaro. Invece il presidente è spesso divisivo e non alimenta la passione della gente".