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NAPLES, ITALY - JUNE 04: President of SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, looks on next to the Serie A trophy following the Serie A match between SSC Napoli and UC Sampdoria at Stadio Diego Armando Maradona on June 04, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Il mercato estivo di quest'anno è contraddistinto da cifre folli complice l'entrata in gioco dell'Arabia Saudita che sta facendo lievitare i prezzi. In questo "gioco" è entrato anche Aurelio De Laurentiis che chiede una cifra mostruosa per cedere il suo gioiello più prezioso Victor Osimhen. Infatti il presidente ha fissato il prezzo del cartellino dell'attaccante a 180 milioni. Una richiesta, che come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, vuole mandare un messaggio chiaro agli arabi. A seguire un estratto dell'articolo.
"Il domandone Osimhen vale 180 milioni? No, ma non per lacune o limiti, Osi è un grande attaccante. È il metro di valutazione generale a essere sballato, in questo momento, e De Laurentiis fa bene a chiedere qualunque cifra, a proprio gusto. La stima di 180 milioni, ammesso che sia corretta, è figlia dell’oggi, di un mercato drogato da Pif, il fondo sovrano dell’Arabia. I sauditi, forti dei 600 miliardi di euro nel portafogli, hanno deciso di comprarsi il calcio, tra il Newcastle, il club inglese di loro proprietà, e il campionato patrio, la Saudi Professional League. Verseranno 80 milioni al Milan per Tonali, pagano Cristiano Ronaldo 200 milioni a stagione: perché Osimhen non dovrebbe fruttarne 180? Tanta arroganza monetaria va punita. L’esperienza suggerisce che la bolla saudita prima o poi esploderà, qualche anno fa accadde qualcosa di simile con la Cina. In attesa che i prezzi si calmierino, è giusto approfittarne e De Laurentiis ha diritto di a mantenere altissima l’asticella. Può essere che qualcuno abbocchi, tra Arabia, Premier, Real e Psg, i quattro soggetti che possono spingersi fin lì".
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