L'azione potrebbe trasformarsi in un autogol. Il motivo? La possibile violazione della clausola compromissoria, che prevede che le controversie di ambito sportivo siano devolute alla Camera arbitrale e che per seguire le vie della giustizia ordinaria serva l’autorizzazione del Consiglio federale. E violarla può costare carissimo: 3 punti di penalizzazione e un anno di inibizione.
De Laurentiis, nel ricorso, ha messo le mani avanti specificando che per lui non si tratterebbe di una violazione della clausola compromissoria visto che Simonelli non è un tesserato. Ma il Codice di giustizia sportiva si applica a chiunque svolge attività “comunque rilevanti per l'ordinamento federale”. Il Napoli, interpellato, non commenta.
De Laurentiis ha ritirato il proprio ricorso (non lo ha fatto Blandini). In mattinata c’è stata l’udienza civile e il Napoli non era parte in causa. Possibile che il numero uno del club abbia capito il rischio a cui andava incontro. Ora la palla passa al procuratore federale Chinè. Che dovrà determinare se si possa contestare la violazione della clausola compromissoria, o se il ritiro del ricorso abbia già chiuso la vicenda".
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