rassegna

L’emozione inedita di De Laurentiis e la sua voglia di continuare a vincere

de laurentiis
La commozione del patron azzurro e la sua promessa
Sara Ghezzi

Aurelio De Laurentiis ieri a Villa D'Angelo in occasione della conferenza stampa di presentazione della partnership con Sorgesana ha mostrato un lato inedito. Infatti, il patron azzurro mentre leggeva un discorso che ripercorreva i suoi 20 anni alla guida del Napoli si è lasciato andare all'emozione commuovendosi e suscitando la meraviglia di tutti. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha ripercosso quegli attimi attraverso le sue parole. Un uomo che in questi anni ha dimostrato di essere un passo avanti, poco simpatico al Palazzo a causa delle sue uscite spesso scomode. Un uomo di passioni e di sangue caldo che per la prima volta si è commosso in pubblico parlando della sua creatura che vuole continuare a rendere grande. A seguire un estratto dell'articolo del quotidiano.

L'emozione inedita di De Laurentiis e la sua voglia di continuare a vincere

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"L'altra faccia della medaglia e l'altra faccia di Adl. Aurelio De Laurentiis, 75 anni d'età e venti da presidente libero del Napoli festeggiati in questi giorni, dal settembre 2004 a oggi aveva mostrato ogni tipo d'emozione sulla scala di Ekman: gioia, rabbia, delusione, tristezza, disgusto, sorpresa e chissà quante altre mai colte. Però non s'era mai commosso in pubblico: ieri è accaduto. E s'è commosso davvero, profondamente, occhi rossi come il cuore e il sangue di chi vive con passione e di passioni. L'elogio della libertà e della lealtà: è il punto in cui la voce si rompe e il presidente si ferma, provando a gestire l'emozione più fragile mai raccontata al pubblico e ai tifosi del calcio. Il suo calcio rivoluzionario, rivolto al futuro, fatto di battaglie, provocazioni, visioni, discorsi di pancia, altri di testa, colpi di scena, attacchi a un sistema che a volte lo supporta e spesso lo sopporta, trovate geniali e un po' di umani scivoloni. Poche sconfitte e tante vittorie a conduzione familiare, senza fondi, sceicchi e tycoon. Il primo a riuscirci senza Maradona. Il secondo presidente a vincere uno scudetto, il terzo in quasi 100 anni di storia. «Per il centenario saremo pronti a stupirvi con effetti speciali degni dei nostri migliori film. Sono presidente da vent'anni, ma per quanto mi riguarda lo spettacolo deve ancora cominciare»".