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De Laurentiis, la scelta del basso profilo è legata ad un aspetto: l’analisi

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La strategia del patron
Luca Buonincontri

Il Napoli si apresta ad affrontare l'Inter nel match valido per la dodicesima giornata di Serie A. L'edizione odierna di Tuttomercatowebsi sofferma sulla scelta del basso profilo, adottata dal Napoli per quella che è una precisa indicazione di Antonio Conte, ovvero tenere i piedi per terra. Di seguito quanto analizzato.

Il presidente De Laurentiis sceglie il profilo basso

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"L'avvicinamento alla sfida di San Siro con l'Inter, che mette in palio anche la vetta della classifica, in casa Napoli prosegue con la scelta precisa del basso profilo. Ieri è tornato a twittare Aurelio De Laurentiis, poco prima di partire per impegni lavorativi per gli Stati Uniti e prima della conferenza stampa di Antonio Conte, usando in pratica quasi le stesse parole del suo allenatore. Il presidente poi è entrato nel merito degli obiettivi: "Pensare oggi allo scudetto è un errore ingannevole che può diventare un atto di presunzione che dobbiamo evitare. L’obiettivo di tutti noi è ritornare in Europa, consapevoli che dovremo batterci con squadre del calibro dell’Inter, della Juve, del Milan, dell’Atalanta, della Lazio, della Roma, della Fiorentina e di tante altre ancora. Quindi, godiamoci questo splendido inizio di stagione e ricordiamoci che siamo una squadra in “costruzione”. Poi comunque…mai dire mai", la conclusione di De Laurentiis che cita una generica 'Europa' (e non la Champions) e che in realtà non è mai stato solito fissare obiettivi così al ribasso durante la sua presidenza. Effetto Conte, molto probabilmente, anche questo".


 

Conte non legge. E non commenta

"Parole che avranno fatto piacere ad Antonio Conte. Il tecnico da tempo interpreta il ruolo di pompiere, parlando di tenere i piedi per terra considerando il percorso agli inizi e l'obiettivo di "tornare nelle coppe dalla porta principale". In conferenza stampa però ha scelto di non entrare nel merito delle dichiarazioni di De Laurentiis: "Le parole del presidente non le ho lette. Qualsiasi cosa abbia detto, un tecnico non deve commentare ciò che dice il proprio presidente, deve ascoltare e andare avanti. Non c'è da commentare, lui è a capo di tutto ed è giusto esprima il suo pensiero. Io sono al di sotto", la conclusione di Conte anche dopo che gli sono state riportate le frasi di De Laurentiis".

 

Atteggiamento propositivo?

"Dopo la sconfitta con l'Atalanta le analisi hanno riguardato in particolare il calo offensivo. Napoli sesto per gol fatti e settimo per xG prodotti (a fronte invece di ottimi numeri difensivi), e Conte in qualche passaggio ha lanciato segnali che vanno verso una squadra più propositiva: "L'Inter è la più forte, ma non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca prima di iniziare, ma convinti di giocarci le nostre carte. Non dimenticate che ci arriviamo da prima in classifica e l'obiettivo è di rimanere in testa alla fine della partita". Ed ancora: "La nostra idea non è di andare lì a fare da sparring partner ad aspettare i cazzotti. Cercheremo di fare la partita perché penso che questo sia, al di là del risultato, l'aspetto più giusto per continuare a crescere".