Conte non legge. E non commenta
"Parole che avranno fatto piacere ad Antonio Conte. Il tecnico da tempo interpreta il ruolo di pompiere, parlando di tenere i piedi per terra considerando il percorso agli inizi e l'obiettivo di "tornare nelle coppe dalla porta principale". In conferenza stampa però ha scelto di non entrare nel merito delle dichiarazioni di De Laurentiis: "Le parole del presidente non le ho lette. Qualsiasi cosa abbia detto, un tecnico non deve commentare ciò che dice il proprio presidente, deve ascoltare e andare avanti. Non c'è da commentare, lui è a capo di tutto ed è giusto esprima il suo pensiero. Io sono al di sotto", la conclusione di Conte anche dopo che gli sono state riportate le frasi di De Laurentiis".
Atteggiamento propositivo?
"Dopo la sconfitta con l'Atalanta le analisi hanno riguardato in particolare il calo offensivo. Napoli sesto per gol fatti e settimo per xG prodotti (a fronte invece di ottimi numeri difensivi), e Conte in qualche passaggio ha lanciato segnali che vanno verso una squadra più propositiva: "L'Inter è la più forte, ma non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca prima di iniziare, ma convinti di giocarci le nostre carte. Non dimenticate che ci arriviamo da prima in classifica e l'obiettivo è di rimanere in testa alla fine della partita". Ed ancora: "La nostra idea non è di andare lì a fare da sparring partner ad aspettare i cazzotti. Cercheremo di fare la partita perché penso che questo sia, al di là del risultato, l'aspetto più giusto per continuare a crescere".
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