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Foto SSCN
Toccata e fuga. Aurelio De Laurentiis stavolta è stato a Castel Volturno solo per assistere alla seduta del mattino. Come sempre in campo, con Rudi Garcia. A interrogarlo e anche a chiedere spiegazioni sul tipo di allenamento.
La calma dopo il nervosismo dei giorni passati, ma il patron invita alla concentrazione anche quando tutti sono lontani del centro tecnico. Troppe voci che non sono piaciute, la necessità ancora una volta di invocare unità e compattezza. Ripartire dal secondo tempo con il Milan. Ma senza dimenticare il disastroso primo tempo. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino. Garcia è convinto di essere sempre meno traballante. Anzi è certo di non esserlo mai stato. In realtà, fa bene a vincere a Salerno e poi con l'Union Berlino e poi con l'Empoli per blindarsi ancora un po'. Come direbbe lui: vincere per evitare di dare i biscottini durante la sosta. Ma vincere tutte e tre le gare prima della sosta. Iniziando da quella con i granata. De Laurentiis sta mostrando, nuovamente, il suo volto più accomodante nei confronti del francese. Ma in questo momento Garcia non si fida proprio di nessuno: né di De Laurentiis (che potrebbe covare chissà che pensieri cattivi) né di Inzaghi che certo, di restare fanalino di coda, non ne ha molta intenzione.
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