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Indagato per il caso Osimhen e per la presunta plusvalenza fittizia, Aurelio De Laurentiis ieri si è recato a Roma per incontrare la Procura. Il presidente del Napoli è stato interrogato nell'ambito dell'indagine, nella quale è accusato di falso in bilancio. Espressa la propria versione ai pm, ha spiegato le dinamiche della trattativa con il Lilla.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "A Cascini e ai sostituti Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, ieri il presidente ha raccontato nel dettaglio le dinamiche di quell’operazione, partendo da come si sia arrivati a certe valutazioni dei giovani. Ha poi sottolineato come la trattativa fosse puramente sportiva e quindi condotta praticamente per intero dall’allora d.s. Cristiano Giuntoli, che ovviamente non è tra gli indagati visto che non aveva potere di firma. Il presidente ha messo anche in evidenza come il club, tra i più solidi come posizione economica, non avesse alcun interesse a creare plusvalenze, né dal punto di vista di bilancio, né da quello sportivo per ottenere ad esempio un’iscrizione al campionato che già aveva in tasca. De Laurentiis è tranquillo, convinto che i pm non possano avere in mano alcun elemento in grado di accertare un illecito".
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