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De Ianni: “Il Napoli non è patriarcale. Tutta la Serie A simile”

De Laurentiis calciomercato Napoli

Il professore Nicola De Ianni, già docente di storia economica presso la Federico II e autore di un libro su nascita e trasformazioni del calcio italiano, ha studiato bene il Napoli di De Laurentiis e ne ha parlato nell’edizione odierna de...

Alessandro Silvano Davidde

Il professore Nicola De Ianni, già docente di storia economica presso la Federico II e autore di un libro su nascita e trasformazioni del calcio italiano, ha studiato bene il Napoli di De Laurentiis e ne ha parlato nell'edizione odierna de Il Mattino.

De Ianni: "Non solo il Napoli si comporta così"

Modello Napoli - Non è patriarcale il modello Napoli, ma quello del calcio italiano. E, più in generale, è tutto il settore a livello internazionale ai margini dell’economia: sposta milioni però è lontano dall’innovazione.

Accentratore - De Laurentiis ha un’impostazione padronale: è un accentratore che ha trasferito nel Calcio Napoli l’organizzazione della Filmauro e infatti in entrambe le aziende l’altra figura chiave è il manager Chiavelli. L’unico dirigente che veniva dal settore industriale è stato Fassone. Peraltro fece poco nella breve permanenza a Napoli. Ma questo aspetto riguarda altri club italiani, anche quelli che sembrano più strutturati come la Juventus.

Struttura - Dove c’è una figura, quella di Agnelli, che accentra i poteri ed è arrivato ai ferri corti con un manager come Marotta: quando egli ha espresso pareri contrari sulla gestione. Si può fare un esempio anche con l’ultimo imprenditore apparso sulla scena calcistica italiana. L’italo-americano Joe Commisso, che non potendo seguire la Fiorentina ha delegato il suo braccio destro Joe Barone. Come si vede, non è solo il Napoli ad avere una struttura centralizzata.